Elon Musk lascia il governo di Donald Trump. Da “figura centrale” a “ruolo di supporto”: a breve sembra sia previsto l’annuncio.
Donald Trump ha informato la sua cerchia ristretta, inclusi membri del suo gabinetto, che Elon Musk lascerà a breve il suo attuale ruolo nel governo. La notizia, scritta da Politico e riportata dall’Ansa, segna un cambiamento rilevante nel rapporto tra il presidente e il patron di Tesla (atteso da Matteo Salvini al congresso della Lega), fino a poco tempo fa ritenuto una figura centrale nella nuova amministrazione.
La sconfitta di Elon Musk nel Wisconsin
A rafforzare questa percezione è stata la recente sconfitta di un giudice conservatore, fortemente sostenuto da Elon Musk, nella corsa per un seggio alla Corte Suprema del Wisconsin. Il candidato ha perso con uno scarto di dieci punti, generando malumori tra i sostenitori repubblicani.
Fino a poche settimane fa, l’ambiente della Casa Bianca era convinto che Musk sarebbe rimasto a lungo: si parlava persino della possibilità di superare il limite dei 130 giorni all’anno previsti per i “dipendenti governativi speciali“, termine che per il leader Tesla scadrebbe a fine maggio o inizio giugno. Nonostante il ritiro formale, potrebbe continuare ad avere un ruolo informale nell’amministrazione.
La decisione di Donald Trump
Secondo tre insider della Casa Bianca citati da Politico e riportata dall’Ansa, il presidente Usa Donald Trump “rimane soddisfatto di Musk e del suo Doge“, ma nelle ultime giornate entrambi hanno deciso che presto sarà il momento per Elon Musk di tornare alle sue attività e assumere un “ruolo di supporto“. Il ritiro dovrebbe avvenire nel corso delle prossime settimane.
L’uscita dell’uomo più ricco del mondo arriva in un momento di crescenti tensioni interne. Sempre secondo Politico, alcuni insider dell’amministrazione e molti alleati esterni hanno iniziato a mostrare frustrazione per l’imprevedibilità dell’imprenditore
